Aree, caratteristiche e funzioni di Brodmann

Aree, caratteristiche e funzioni di Brodmann

IL Aree di Brodmann Sono regioni della corteccia cerebrale che possono essere trovate sia nell'uomo che nei primati. Furono descritti per la prima volta nel 1909 dal medico Korbiniano tedesco Brodmann, che li definiva in base all'organizzazione citoarchitaurica dei neuroni che osservava usando il metodo di colorazione Nissl.

Si ritiene generalmente che ci siano 47 diverse aree di Brodmann, sebbene alcuni autori se ne sepano in due parti, il che dà origine a un totale di 52. Le funzioni esatte di ciascuna delle aree e la divisione di queste sono state oggetto di molti dibattiti nel campo della neuroanatomia da quando sono stati proposti.

Aree di Brodmann. Di: Henry Vandyke Carter [dominio pubblico]

In effetti, oggi la classificazione di Brodmann è la più ampiamente quando si parla dell'organizzazione citarchquitettuale della corteccia cerebrale umana. Negli ultimi anni, molte delle aree che erano state definite solo in base alla loro organizzazione neuronale sono state studiate in profondità ed è stato scoperto che svolgono un ruolo fondamentale in varie funzioni corticali.

Non tutte le aree di Brodmann sono così conosciute o sono state soggette allo stesso numero di studi. Ad esempio, è noto che le aree 1, 2 e 3 formano la maggior parte della corteccia somatosensoriale primaria, 17 è la corteccia visiva primaria e le aree 44 e 45 corrispondono nella maggior parte dei casi con l'area di perforazione, fondamentale per il linguaggio.

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Storia

Le aree di Brodmann ricevono il loro nome dallo scienziato tedesco che le ha descritte e classificate per la prima volta: Korbinian Brodmann, uno psichiatra che credeva che la corteccia cerebrale potesse essere sistematicamente divisa, con l'obiettivo di identificare le loro regioni concrete in un modo più facile fatto finora.

La divisione fatta da Brodmann della corteccia cerebrale non è stata fatta in modo casuale, ma ha risposto a alcune differenze esistenti nella struttura, nella composizione e nell'organizzazione dei neuroni in diverse aree della neocorteccia.

Sulla base di loro, l'autore voleva capire meglio quali funzioni ogni parte del cervello giocava sia in individui sani sia nel caso di alcune patologie.

In questo modo, Brodmann voleva classificare topograficamente le diverse aree dell'esistenza nel cervello, con l'obiettivo di poter applicare questa nuova conoscenza in settori come la psicopatologia o lo studio delle funzioni corticali. Per fare ciò, ha studiato molte specie animali diverse, sebbene finalmente la sua classificazione serva solo nel caso di primati e cervelli umani.

Altri ricercatori hanno creato classificazioni alternative o più dettagliate, come quelle realizzate da Costantin von Economo e Georg N. Koskinas nel 1925. Tuttavia, nessun altro ha raggiunto una così alta popolarità come quella di Brodmann, che è stata utilizzata in innumerevoli indagini ed è diventato il referente nella sua area.

Sebbene la classificazione originale fosse basata solo su differenze anatomiche e strutturali, gli ultimi progressi delle neuroscienze ci hanno permesso di verificarne che nella stragrande maggioranza dei casi si correggano anche con diverse funzioni all'interno dell'attività cerebrale.

Le 47 aree, caratteristiche e funzioni

Come ha scoperto Brodmann nelle sue indagini, le diverse parti della neocorteccia svolgono diverse funzioni a livello fisico e mentale. Oltre a ciò, le aree sono generalmente organizzate in gruppi che condividono una caratteristica simile o che influenzano un'area di funzionamento del cervello in cemento.

Ad esempio, ci sono diverse aree correlate alla visione che sono concentrate in un singolo punto del cervello. Lo stesso vale per altre funzioni, come il tocco, il movimento o l'udito.

Successivamente vedremo una breve descrizione di ciascuna delle 47 aree originali descritte da Brodmann nel 1909.

Area 1

La prima area descritta da Brodmann si trova accanto alla Fissure di Rolando, nota anche come scanalatura centrale. Si trova all'interno della corteccia somatosensoriale primaria e come tale svolge un ruolo nell'accoglienza e nell'elaborazione delle informazioni tattili e di concetto proprio da diverse parti del corpo.

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Area 2

Come l'area 1, questo è incluso anche nella corteccia somatosensoriale primaria. Le sue funzioni sono molto simili a quelle del precedente; In realtà, non è stato ancora determinato proprio dove sono i limiti di ciascuno di essi.

Area 3

Questa è l'ultima area descritta da Brodmann che si trova all'interno della corteccia somatosensoriale primaria. Ancora una volta, ricevi e lavora con le informazioni inviate dagli organi responsabili del rilevamento di stimoli tattili o dello stato interno del corpo.

Area 4

La quarta area descritta da Brodmann è principalmente correlata all'area motoria primaria del cervello. Quest'area è essenziale per il movimento, poiché è responsabile per l'invio ai muscoli gli ordini che li fanno contrarre o dilatarsi.

Area 5

Questa area cerebrale è inclusa nell'area somatosensoriale secondaria. Pertanto, svolge un ruolo periferico all'interno dell'elaborazione delle informazioni inviate dagli organi tattili e dei propriocettori.

Area 6

Nella zona 6 si trova la funzione premotora. È responsabile per consentirci di pianificare i movimenti che stiamo per effettuare prima di inviare le istruzioni all'area primaria; E al suo interno vengono memorizzati i nostri schemi di movimento predefiniti.

Area 7

L'area 7 è anche inclusa nella corteccia somatosensoriale secondaria. In questo modo, aiuta con l'integrazione e l'elaborazione delle informazioni che verranno quindi inviate alla scuola elementare. Inoltre, ha anche una funzione importante all'interno del riconoscimento degli stimoli sensoriali.

Area 8

L'area 8 è inclusa nella corteccia motoria secondaria. In particolare, ha una funzione particolarmente rilevante all'interno del movimento dei muscoli oculari.

Area 9

La nona area descritta da Brodmann si trova all'interno del lobo prefrontale dorsolaterale. Come tutte le strutture situate in quest'area del cervello, ha a che fare con funzioni mentali più elevate, come autocoscienza, memoria, empatia, gestione emotiva ed elaborazione delle informazioni.

Inoltre, svolge anche un certo ruolo a livello motorio, in particolare contribuendo a ottenere un buon creep verbale.

Area 10

L'area 10 fa anche parte della corteccia prefrontale. Per questo motivo, svolge un ruolo importante in aspetti come la memoria, la divisione di attenzione, la pianificazione e l'introspezione.

Area 11

L'area 11 descritta da Brodmann fa anche parte della corteccia prefrontale, sebbene sia in questo caso una zona di associazione terziaria. È correlato a funzioni cognitive più elevate, come la gestione delle interazioni sociali e la regolazione del comportamento e delle emozioni.

Area 12

Come l'11, l'area 12 fa parte del lobo orbitofrontale, quindi correlato allo stesso modo a funzioni cognitive superiori.

Area 13

Quest'area è nascosta ad occhio nudo all'interno dell'insula, in particolare nella parte anteriore della stessa. Ha funzioni correlate al linguaggio, come il coordinamento dei movimenti del sistema di phoner. Ha anche un ruolo fondamentale collegando il sistema limbico con la corteccia prefrontale.

Area 14

Come l'area precedente, anche i 14 hanno a che fare con alcune funzioni emotive e sessuali; E inoltre, è legato all'elaborazione di informazioni viscerali e quella dall'odore.

Area 15

Ha a che fare con la regolazione della pressione sanguigna. Era uno dei pochi che Brodmann non riuscì a localizzare nel cervello umano, sebbene lo facesse in quello di alcune scimmie; E più tardi, altri ricercatori sono stati in grado di individuarlo nelle persone.

Area 16

Come la zona 14, fa anche parte dell'insula. In questo caso, è correlato a aree così importanti come la regolazione della temperatura corporea, del dolore o della capacità di deglutire.

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Area 17

Questa è l'area visiva primaria. In quanto tale, svolge funzioni molto importanti quando si decifano le informazioni dagli occhi, come quelle relative al movimento, all'orientamento o al colore. Ha anche una mappatura dell'occhio, qualcosa di fondamentale per questo senso.

Area 18

L'area 18 fa parte della corteccia visiva secondaria. Aiuto a 17, regola la visione tridimensionale e svolge un ruolo molto importante nel rilevare l'intensità della luce.

Area 19

Come il precedente, è anche una delle corteccia visiva secondaria. Serve a riconoscere gli stimoli visivi, mettendole in relazione con le informazioni memorizzate in memoria.

Area 20

È correlato al percorso visivo ventrale. Ci consente di riconoscere ciò che stiamo vedendo, riconoscendo sopra ogni forma e colori. Si trova nella zona del giro temporale inferiore.

Area 21

È un'area di associazione uditiva, che fa parte della ben nota area di Wernicke. In quanto tale, svolge un ruolo molto importante nella comprensione del linguaggio orale.

Area 22

Sebbene anche la zona 21 sia correlata, la 22 è quella che compone la maggior parte dell'area di Wernicke. La sua funzione è comprendere il linguaggio, interpretando gli stimoli del suono e la loro relazione con il loro significato.

Area 23

È incluso nell'area della corteccia cerebrale che ha a che fare con la memoria e i sentimenti. Salva una certa relazione con il sistema limbico.

Area 24

Ha a che fare con la percezione delle emozioni e la loro elaborazione. Mantiene inoltre un certo collegamento con il comportamento, collegando il sistema limbico con la corteccia orbitofrontale.

Area 25

Si trova nell'area subgenuale, relativamente vicino al cingulum. Ha a che fare con diversi aspetti del funzionamento del corpo, con il sonno, la fame e con la regolazione dell'umore.

Area 26

Si ritiene che l'area 26 debba fare principalmente con la creazione e la memoria della memoria autobiografica.

Area 27

Allo stesso modo dell'area 26, anche 27 ha a che fare con la memoria, in parte a causa della sua situazione vicina all'ippocampo. Ha anche un ruolo importante nel riconoscimento degli odori, essendo all'interno della corteccia olfattiva primaria.

Area 28

Come i due precedenti, la zona 28 partecipa ad entrambi alcuni processi relativi al senso dell'olfatto e ad altri che consentono la memoria. Serve anche da ponte tra l'ippocampo e il resto del cervello.

Area 29

Quest'area ha a che fare con la memoria di esperienze ed esperienze personali, anche parte del gruppo delle aree di Brodmann che ha a che fare con la memoria. Si trova nell'area retroospleniale del cingulo.

Area 30

Come il 29, la zona 30 ha a che fare con la memoria; Ma la sua relazione con lei è un po 'diversa, essendo coinvolto in funzioni come l'apprendimento e i processi di condizionamento operante e classico.

Area 31

Si trova nel Cingulo Circunvolution. È una delle aree che mettono in relazione la memoria con i sentimenti, essendo la persona principale responsabile della produzione di familiarità che sperimentiamo quando si trova di fronte a qualcosa di noto.

Area 32

L'area 32 è tra il lobo frontale e parietale. Ha a che fare con processi mentali più elevati come l'inibizione delle risposte automatiche e la capacità di prendere decisioni.

Area 33

L'area 33 ha anche a che fare con la decisione, ma incontra anche documenti in altre funzioni come la percezione del dolore, la pianificazione del comportamento fisico e la capacità di interpretare i nostri sentimenti.

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Area 34

All'interno dell'area 34 troviamo l'UNCUS, il che significa che è principalmente correlato al significato dell'olfatto. In particolare, ha a che fare con la memoria legata agli odori e la percezione di elementi spiacevoli del nostro ambiente.

Area 35

L'area 35 ha a che fare con varie funzioni, come la memoria delle memorie non nascoste, il riconoscimento dei modelli visivi e alcuni componenti della memoria olfattiva.

Area 36

Brodmann Area 36 è all'interno del gruppo di cui svolgono funzioni relative alla memoria autobiografica. Ha anche una certa importanza nell'elaborazione dei dati relativi alla posizione del corpo del corpo. All'interno troviamo la corteccia parahipocampale.

Area 37

All'interno è la svolta fusiforme. È responsabile dell'elaborazione delle informazioni da diversi sensi contemporaneamente. Inoltre, aiuta a svolgere compiti complessi, come l'interpretazione del linguaggio dei segni, il riconoscimento dei volti o la comprensione delle metafore.

Area 38

Ha a che fare con l'elaborazione delle informazioni basata sulla semantica. Serve anche come una connessione tra le aree responsabili della memoria e quelle più legate alle emozioni.

Area 39

L'area 39 di Brodmann è legata alla comprensione del linguaggio, indipendentemente dal fatto che la riceviamo scrivendo o orale. All'interno è la svolta angolare.

Area 40

All'interno dell'area 40 è la svolta supramarginale. Ciò significa che svolge un ruolo importante nel legame di fonemi e grafici, quindi è uno dei più importanti consentire la lettura e la scrittura. È anche importante per il riconoscimento motorio e tattile.

Area 41

Corrisponde alla crosta dell'udito primario, la prima parte del cervello che riceve le informazioni dalle orecchie. La sua funzione principale è percepire i cambiamenti di frequenza, oltre a consentire l'origine dei suoni.

Area 42

Facendo parte della corteccia uditiva secondaria, supporta l'area 41 durante l'elaborazione degli stimoli dalle orecchie. È complementare all'area di Wernicke.

Area 43

L'area 43 svolge un ruolo molto importante nell'elaborazione delle informazioni che derivano dal senso del gusto. Pertanto, ci consente di identificare i diversi tipi di sapori di ciò che mangiamo.

Area 44

L'area 44 è la prima che fa parte dell'area di Broca, una delle più importanti nella produzione linguistica. Deve fare soprattutto con il gesto, con l'intonazione del linguaggio e con i movimenti del sistema Phoner.

Area 45

Come l'area 44, 45 fa anche parte dell'area Broca. È correlato soprattutto all'elaborazione semantica, oltre a rispettare i documenti ausiliari in intonazione, produzione di espressioni facciali e gesti.

Area 46

Si trova all'interno del lobo prefrontale dorsolaterale. In quanto tale, è legato a capacità come la memoria di lavoro e l'attenzione.

Area 47

L'ultima area descritta da Brodmann fa anche parte dell'area di Broca. Il suo ruolo è quello di aiutare a comprendere e produrre sintassi in linguaggio e musica.

Riferimenti

  1. "The Brodmann, posizione e aree di funzione" In: Psychoactive. Estratto il: 19 giugno 2019 da Psychoactive: Psychoactive.com.
  2. "Brodmann Aree" in: Kenhub. Estratto il: 19 giugno 2019 da Kenhub: Kenhub.com.
  3. "Aree di Brodmann: caratteristiche e funzioni" In: la mente è meravigliosa. Estratto il: 19 giugno 2019 della mente è meraviglioso: Lamentesmaravillosa.com.
  4. "Le 47 aree di Brodmann e le regioni cerebrali che contengono" in: Psicologia e mente. Estratto il: 19 giugno 2019 da Psychology and Mind: Psychology Andly.com.
  5. "Brodmann Area" in: Wikipedia. Estratto il: 19 giugno 2019 da Wikipedia: in.Wikipedia.org.