Caratteristiche delle piante terrestri o di embriofite, classificazione, nutrizione

Caratteristiche delle piante terrestri o di embriofite, classificazione, nutrizione

IL Piante terrestri o L'embriofita costituisce il gruppo di piante più diverse e abbondanti sulla terra dove sono incluse tutte le piante con fiore, tutti gli alberi, felci e muschi. Con l'eccezione di alcune alghe terrestri, praticamente tutte le piante sulla Terra appartengono al gruppo Embriophyta (Embriofita).

Questo gruppo, attualmente rappresentato da oltre 300 mila specie viventi, contiene organismi con grande diversità di forme e dimensioni, perché sono incluse entrambe le sequoie (gli alberi più alti del mondo) e piccole piante appartenenti al genere Wolfia (Volume inferiore a 1 mm3).

Sequoia sempervirens, una pianta terrestre. Fonte: Chromis/CC di (https: // creativeCommons.Org/licenze/di/3.0)

I registri dei fossili mostrano che i primi embriofiti che vivevano sulla terra lo facevano circa 460 milioni di anni fa e che la loro prima evoluzione aveva conseguenze importanti in relazione a molti aspetti dell'ambiente.

Tra questi lo sviluppo di terreni, l'evoluzione dell'atmosfera (a causa della produzione di ossigeno attraverso la fotosintesi), l'emergere e le radiazioni dei primi animali terrestri (con diete principalmente erbivore) e brevi cambiamenti radicali e a lungo termine in carbonio Ciclismo.

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Caratteristiche delle piante terrestri

Fotoautotrofi

Gli embriofiti sono organismi multicellulari fotoautotrofi (in grado di produrre il proprio "cibo") con cellule protette da una parete di cellulosa.

Embrioni multicellulari

Tutte le piante terrestri sono caratterizzate dalla produzione di embrioni multicellulari, che vengono mantenuti durante i tempi variabili in un tessuto specializzato noto come gametofita femminile (lo stadio aploide di una pianta), motivo per cui sono noti come embrifiti.

Questo gruppo appartiene non solo alle piante vascolari o tracheofite, ma anche muschi o biofite, quindi è caratterizzato dalla loro grande diversità di forme, dimensioni e abitudini della vita.

Abitare la terra

Le piante terrestri, come suggerisce il nome, abitano la terra, soggette ad essa e ottenendo da essa acqua e nutrienti minerali attraverso gli organi che conosciamo come radici.

Antenato comune

L'evidenza strutturale, biochimica e molecolare supporta l'ipotesi che tutte le piante terrestri discendono da un antenato comune molto simile alle alghe verdi clorofitiche, tra cui organismi unicellulari e filamentosi e altre con strutture più complesse.

Altri

Inoltre, tra le altre caratteristiche spiccano:

- Alternanza di generazioni nel loro ciclo di vita

- Crescita delle cellule apicali

- Presenza di anteidiani (organi dei gametofiti maschili)

- Presenza di archegoniani (organi di gametofita femminile)

Classificazione (tipi)

Gli embriofiti sono un gruppo di piante estremamente numerosi e diversificato, con un'ampia varietà di dimensioni, forme, abitudini, meccanismi di riproduzione, caratteristiche nutrizionali e diversi adattamenti.

Tuttavia, e nonostante tali differenze, importanti prove molecolari, biochimiche e morfologiche suggeriscono che si tratta di un gruppo monofiletico, cioè che tutti i suoi membri scendono dallo stesso antenato comune.

Al momento si stima che questo gruppo sia composto da oltre 300.000 specie viventi, che possono essere considerate "separate" o "divise" in due gruppi principali, che possono essere distinti rispetto alla natura del loro ciclo di vita:

- IL Briofite o muschi (Bryophyta)

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- IL tracheofite o piante vascolari (tracheophyta)

- Bryophyta: muschi, fegato e antoleri

Il gruppo di biofite comprende tre sottogruppi di piante terrestri non vascolari: quella dei muschi, quello del fegato e degli antoceri. Ce ne sono circa 10.000 specie di funghi, circa 8.000 specie di fegato e tra 300 e 400 specie di antoleros.

Funghi

Muschio

I funghi sono piante relativamente piccole non vascolari (fino a 60 cm di altezza) e moderatamente a foglia, la cui caratteristica distintiva è il meccanismo che usano per il rilascio di spore, che è uno dei più elaborati all'interno del gruppo di biofite.

Tale meccanismo consiste, in un gran numero di specie, in capsula che contiene le spore e che ha un opicale opicale opicale ".

Epatico

Epatico può essere di due tipi di architettura del corpo: tali e folios. Il primo ha una forma lobata e appiattita, mentre i secondi hanno due steli che contengono due o tre file di foglie non correlate.

Nel fegato, la fase trasportata dalle spore è estremamente effimera ed è costituita da una capsula sferica o ellissoide che contiene spore microscopiche, che emerge da una parte del tessuto prima del rilascio delle spore.

Antoceros

Gli antoceros formano un piccolo gruppo di piante non vascolari, con specie di architettura molto simili a quelle del tanistica fegato, sebbene con una capsula di spore molto più elaborata.

- Tracheophyta

Questo gruppo è composto da tutte le piante vascolari terrestri, classificate in tre grandi sottogruppi:

- I pteridofiti (Pteridophyta): licopodi, equilecci e felci.

- Spermatophyta: ginnosperme (conifere e altri) e angiosperme (piante floreali)

Nei pteridofiti, la fase del ciclo di vita che supporta i gameti e quello che supporta le spore si verificano in piante separate, contrariamente alle ginnosperme e alle angiosperme, in cui entrambi sono uniti nello stesso individuo.

Pteridofiti (Pteridophyta)

Grazie alle somiglianze rispetto al loro ciclo di vita, i licopodi, gli equeshi e le felci si incontrano nel gruppo Pteridophyte. Circa 1 sono stati descritti.500 specie di licopodiani, 15 specie di equiset e più o meno 15.000 specie di felci.

Licopodi

I licopodiani sono piante molto simili ai muschi, quindi possono essere descritte come piccole piante erbacee (non più di 1 metro di altezza), caratterizzate da foglie semplici, simili a spine o scale.

Gli sporofiti si formano alla base di foglie specializzate, che sono spesso raggruppate insieme formando un cono.

Equipaggiare

Equiletti, chiamati anche "coda di cavallo" sono un gruppo estremamente piccolo di piccole piante erbacee che hanno rami fissi in disposizione a spirale e che sono caratterizzati da foglie simili a una piccola scala.

Gli sporofiti negli equivi, così come nei licopodiani, sono formati in strutture di tipo coni.

Felci
Fotografia di una felce

Le felci includono un gruppo molto eterogeneo di piante che sono caratterizzate dalla presenza di foglie molto ramificate. In questi organismi, gli sporofiti crescono nelle foglie, non nei coni (come nei licopodi ed equi).

Spermatophyta: ginnosperme e angiosperme

Gli spermatofiti sono le piante che producono semi. In questi, la fase del gametofita (quella che contiene i gameti per la riproduzione sessuale) è nata in una struttura speciale che chiamiamo "seme". Ci sono quasi 800 specie vive di ginnosperme e più di 250.000 specie di angiosperme.

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Palestre

Nel gruppo di ginnosperme includono conifere, cycades, gnetales e ginkgos (Ginkgo biloba l'unica specie). Sono principalmente alberi o arbusti riprodotti dai semi e le cui strutture che formano polline sono all'interno di un cono.

Questo gruppo appartiene, ad esempio, i più grandi esemplari di alberi al mondo: Sequoias, così come molte conifere che ci sono familiari quando pensiamo a una foresta temperata in Nord America.

Angiosperme

Angiospermas, noto anche come piante fiorite, sono classificate come il più grande gruppo di piante terrestri che esiste. Questi producono fiori, da cui si formano frutta e semi (che sono coperti da strutture specializzate).

Ciclo di vita delle piante terrestri

Tutte le specie di briofite hanno un ciclo di vita che si alterna tra due fasi, un sessuale e un asessuato.

La fase sessuale implica una struttura specializzata nel "supporto" dei gameti (il gametofita), nel frattempo la fase asessuale implica una struttura specializzata nel "supporto" delle spore (lo sporofita).

Nei biofite, la più grande e/o visibile "fase" del ciclo di vita è il gametofita, contrariamente a ciò che accade con i tracheofiti, in cui la fase dello sporofita è quella che caratterizza la struttura pianta della dimensione della vita libera e grande (grande e grande Rispetto alla fase del gametofita).

Nutrizione

Le piante abbracci o terrestri dipendono, essenzialmente, dalla loro capacità fotosintetica di sopravvivere, cioè dalla loro capacità (attraverso la fotosintesi) di convertire l'energia luminosa contenuta nei raggi del sole in energia chimica sotto forma di ATP sotto forma di ATP sotto forma di ATP.

Durante questo processo, inoltre, effettuano la sintesi o la fissazione dell'anidride carbonica (CO2) in grandi molecole di energia che funzionano come una riserva e di cui l'uomo e altri animali erbivori e/o onnivori valgono per vivere.

Tuttavia, per essere in grado di fotosintesi, le piante terrestri hanno bisogno di acqua e per essere in grado di sintetizzare le strutture che le caratterizzano, hanno anche bisogno di minerali, che ottengono dai terreni o substrati in cui vivono attraverso le loro radici.

Tra i principali minerali di cui una pianta terrestre deve sopravvivere possiamo menzionare:

- Carbonio

- Azoto

- Idrogeno

- Ossigeno

- Incontro

- Potassio

- Calcio

- Magnesio

- Zolfo

Adattamenti

Le piante terrestri condividono numerose caratteristiche adattative distintive che le consentono. Ecco un breve elenco di alcuni di essi:

- Ne hanno tutti uno Cuticola cerosa Ciò impedisce la perdita di acqua dall'evaporazione dalla superficie dei loro tessuti.

- La relazione tra la superficie e il volume è inferiore a quella di molte alghe, che consente lo sviluppo di corpi multicellulari con a parenchima.

- La maggior parte delle piante terrestri scambia gas con l'atmosfera attraverso "pori" o aperture nelle foglie note come Stomas.

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- Loro hanno un Sistema vascolare Interno per il trasporto di acqua e materia elaborata che, nella maggior parte delle piante, è costituito da un sistema interconnesso di cellule allungate (quelle dello xilema e quelle del floema).

- Molte piante terrestri hanno strutture specializzate in Protezione dei gameti, cioè, degli ovuli e delle cellule di sperma che lavorano nella riproduzione sessuale.

- Queste piante hanno una struttura corporea molto più sviluppata rispetto alle piante acquatiche, il che implica un maggiore sviluppo di tessuti strutturalmente resistenti A causa, fondamentalmente, all'ispessimento delle pareti di cellulosa e alla deposizione di altri biopolimeri come la lignina, molto più resistente.

- Per la formazione di piante più grandi si sono necessariamente sviluppate meglio e più ampie e sistemi radicali complessi, Perché questi non solo funzionano nell'ancora delle piante al substrato, ma anche nell'assorbimento iniziale e nella conduzione di acqua e nutrienti minerali.

- Praticamente tutte le piante terrestri hanno foglie, il cui sviluppo significava una grande innovazione per la vita sulla terra.

- Le ginnosperme e le angiosperme sono riprodotte attraverso una struttura speciale chiamata seme Questo, prima della fecondazione, corrisponde all'ovule (gametofita femminile) avvolto in strati di tessuto derivato da spofite.

Esempi di specie di piante terrestri

Poiché le piante terrestri rappresentano il più grande gruppo di piante nella biosfera, ci sono innumerevoli specie che possiamo menzionare come esempio di questo gruppo.

Genere sfagno

Fotografia di Sphagnum angustifolium (Immagine di Kristian Peters - Fabelfroh 14:57, 7 settembre 2007 (UTC)/CC di -SA (http: // creativeCommons.Org/licenze/by-sa/3.0/) via Wikimedia Commons)

Muschi appartenenti al genere Sfagno, Chiamati anche "muschi folti" sono noti per la loro grande capacità di ritenzione idrica, che è sfruttata nell'industria floristica e dell'orticoltura per la "formulazione" di substrati leggeri per diffondere altre piante.

Nephrolypis cordifolia

Fotografia di Nphorlepis Cordifolia (Fonte: Kenpei/CC di (https: // creativeCommons.Org/licenze/di/3.0) via Wikimedia Commons)

Nephrolypis cordifolia, Comunemente noto come "Serroucho Felecho" è un tipo molto comune di pteridophya.

American Persea

Persea American Pressure (Fonte: B.Navez, via Wikimedia Commons)

Avocado, Curo o Palto è una pianta terrestre del gruppo Angiosperms appartenente alla specie American Persea. Questa pianta, di grande interesse economico in tutto il mondo, produce frutti estremamente ambiti non solo per il suo sapore, ma anche per le sue proprietà nutrizionali.

Araucaria araucana

Fotografia di Araucaria Araucana (Fonte: Scott.Zona/CC bytps: // creativeCommons.Org/licenze/by/2.0) via Wikimedia Commons)

Araucaria araucana, Una palestra conosciuta anche come pino araucaria, araucano o pino Pehuén, è un albero considerato "Millenario" in Patagonia argentina che produce semi commestibili (pinoli), che hanno un alto valore nutrizionale.

Riferimenti

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