Esempi di successioni quadratiche, regola ed esercizi risolti

Esempi di successioni quadratiche, regola ed esercizi risolti

IL Successioni quadratiche, In termini matematici, sono costituiti da sequenze di numeri che seguono una certa regola aritmetica. È interessante conoscere questa regola determinare uno qualsiasi dei termini di una successione.

Un modo per raggiungere questo obiettivo è determinare la differenza tra due termini successivi e vedere se il valore ottenuto viene sempre ripetuto. Quando è così, si dice che sia un successione regolare.

Le successioni numeriche sono un modo per organizzare sequenze di numeri. Fonte: Pixabay.com

Ma se non viene ripetuto, allora puoi provare a esaminare il differenza tra le differenze E vedi se questo valore è costante. In tal caso, allora è un Successione quadratica

[TOC]

Esempi di successioni regolari e successioni quadratiche

I seguenti esempi aiutano a chiarire cosa è stato spiegato finora:

Esempio di successione regolare

Essere la successione s = 4, 7, 10, 13, 16, ...

Questa successione, indicata da S, è un set numerico infinito, in questo caso di numeri interi.

Si può vedere che si tratta di una successione regolare, perché ogni termine è ottenuto aggiungendo 3 al termine o elemento precedente:

4

4 +3 = 7

7+3 = 10

10+3 = 13

13+3 = 16

In altre parole: questa successione è regolare perché la differenza tra il seguente termine e il precedente fornisce un valore fisso. Nell'esempio dato questo valore è 3.

Le successioni regolari ottenute aggiungendo un importo fisso al termine precedente, sono anche chiamate progressioni aritmetiche. E con la differenza - costante - tra i termini successivi si chiama motivo Ed è indicato come r.

Esempio di successione non regolare e quadratica

Vedi ora la seguente successione:

S = 2, 6, 12, 20, 30, .. .

Quando vengono calcolate le differenze successive, si ottengono i seguenti valori:

Può servirti: selezioni casuali con o senza sostituzione

6-2 = 4

12-6 = 6

20-12 = 8

30-20 = 10

Le loro differenze non sono costanti, quindi si può dire che si tratta di una successione non regolare.

Tuttavia, se consideriamo l'insieme di differenze, c'è un'altra successione, che sarà indicata come sDif:

SDif = 4, 6, 8, 10, .. .

Questa nuova successione è un successione regolare, Poiché ogni termine viene ottenuto aggiungendo il valore fisso r = 2 al precedente. Ecco perché possiamo affermare che s è Successione quadratica.

Regola generale per costruire una successione quadratica

C'è una formula generale per costruire una successione quadratica:

TN = A ∙ n2 + B ∙ N +C

In questa formula, tN È il termine della n della successione. A, B e C sono valori fissi, mentre n varia a uno per uno, cioè 1, 2, 3, 4, ..

In successione s dell'esempio precedente a = 1, b = 1 e c = 0. Da lì ne consegue che la formula che genera tutti i termini è: tN = n2 + N

Vale a dire:

T1 = 12 + 1 = 2

T2 = 22 + 2 = 6

T3 = 32 + 3 = 12

T5 = 52 + 5 = 30

TN = n2 + N

Differenza tra due termini consecutivi di una successione quadratica

TN+1 - TN = [A ∙ (n+1)2 + B ∙ (N + 1) + C] - [A ∙ N2 + B ∙ N +C]

Sviluppare l'espressione attraverso un prodotto straordinario rimane:

TN+1 - TN = A ∙ n2 + A ∙ 2 ∙ n + a + b ∙ n + b + c - a ∙ n2 - B ∙ n - c

Semplificandolo si ottiene:

TN+1 - TN = 2 ∙ A ∙ N + A + B

Questa è la formula che dà la successione delle differenze sDif che può essere scritto in questo modo:

DifN = A ∙ (2n+1)+b

Dove chiaramente il termine seguente è 2 ∙ a volte il precedente. Cioè, la ragione della successione delle differenze sDif ES: r = 2 ∙ a.

Esercizi risolti di successioni quadratiche

Esercizio 1

Essere la successione s = 1, 3, 7, 13, 21, .... Determina sì:

i) È normale o no

ii) è quadratico o no

iii) era quadratico, la successione delle differenze e la loro ragione

Può servirti: limitare le proprietà (con esempi)

Risposte

i) calcoliamo la differenza nel seguente termine e quello precedente:

3-1 = 2

7-3 = 4

13-7 = 6

21-13 = 8

Possiamo affermare che la successione non è regolare, perché la differenza tra i termini successivi non è costante.

ii) La successione delle differenze è regolare, perché la differenza tra i suoi termini è il valore costante 2. Pertanto la successione originale è quadratica.

iii) Abbiamo già stabilito che S è quadratico, la successione delle differenze è:

SDif = 2, 4, 6, 8, ... e la sua ragione è r = 2.

Esercizio 2

Essere la successione s = 1, 3, 7, 13, 21, ... dell'esempio precedente, dove è stato verificato che è quadratico. Determinare:

i) La formula che determina il termine generale tN .

ii) Verificare il terzo e il quinto mandato.

iii) il valore del decimo termine.

Risposte

i) La formula generale di tN è un ∙ n2 + B ∙ N +C. Allora è noto i valori di A, B e C.

La successione delle differenze è giusta 2. Oltre a qualsiasi successione quadratica, il motivo R è 2 ∙ come dimostrato nelle sezioni precedenti.

R = 2 ∙ a = 2 che ci porta a concludere che a = 1.

Il primo termine della successione delle differenze sDif È 2 e deve rispettare ∙ (2n+1)+b, con n = 1 e a = 1, cioè:

2 = 1 ∙ (2 ∙ 1+1)+B

Si ottiene la compensazione b: b = -1

Quindi il primo termine di s (n = 1) valle 1, cioè: 1 = a ∙ 12 + B ∙ 1 + C. Come già sappiamo che a = 1 e b = -1, sostituendoci, siamo rimasti:

1 = 1 ∙ 12 + (-1) ∙ 1 +C

Clearing C si ottiene il suo valore: c = 1.

In sintesi:

A = 1, b = -1 e c = 1

Allora il termine è giustoN = n2 - N + 1

ii) il terzo termine t3 = 32 - 3 + 1 = 7 ed è verificato. Il quinto t5 = 52 - 5 + 1 = 21 che viene anche verificato.

iii) Il decimo termine sarà t10 = 102 - 10 + 1 = 91.

Esercizio 3

Sequenza di aree per l'esercizio 3. Fonte: sé realizzato.

La figura mostra una sequenza di cinque figure. Il reticolato rappresenta l'unità di lunghezza.

Può servirti: differenza tra una frazione comune e un numero decimale

i) Determinare la successione per l'area delle figure.

i) Mostra che si tratta di una successione quadratica.

iii) Trova l'area della Figura # 10 (non mostrata).

Risposte

i) La successione S corrispondente all'area della sequenza delle figure è:

S = 0, 2, 6, 12, 20,…

ii) La successione corrispondente alle differenze consecutive dei termini di S è:

SDif = 2, 4, 6, 8, ...

Poiché le differenze tra i termini consecutivi non sono costanti, quindi S non è una successione regolare. Deve sapere se è quadratico, per il quale facciamo nuovamente la sequenza delle differenze, ottenendo:

2, 2, 2, .. .

Poiché tutti i termini della sequenza vengono ripetuti, si conferma che S è una successione quadratica.

iii) Successione sDif è regolare e la sua ragione R è 2. Usando l'equazione precedentemente dimostrata r = 2 ∙ A, rimane:

2 = 2 ∙ a, il che implica che a = 1.

Il secondo termine della successione delle differenze sDif È 4 e il n-eme di sDif È

A ∙ (2n+1)+b.

Il secondo termine ha n = 2. È stato anche determinato che a = 1, quindi usando l'equazione precedente e la sostituzione è:

4 = 1 ∙ (2 ∙ 2+1)+B

Si ottiene la compensazione b: b = -1.

È noto che il secondo termine di S vale 2 e che la formula del termine generale deve soddisfare con n = 2:

TN = A ∙ n2 + B ∙ N +C; n = 2; A = 1; B = -1; T2 = 2

Cioè per dire

2 = 1 ∙ 22 - 1 ∙ 2 + C

Si è concluso che c = 0, vale a dire che la formula che dà il termine generale della successione è:

TN = 1 ∙ n2 - 1 ∙ n +0 = n2 - N

Ora viene verificato il quinto mandato:

T5 = 52 - 5 = 20

iii) La Figura #10, che non è stata disegnata qui, avrà l'area corrispondente al decimo termine della successione S:

T10 = 102 - 10 = 90

Riferimenti

  1. https: // www.Geogebra.org